mercoledì 12 giugno 2013

Vivere in U.S.A.: Conto bancario e Carta di credito


Vivere in USA: Conto Bancario e carta di credito
Ciao a tutti, oggi torniamo a parlare di Stati Uniti e dei passi da affrontare per trasferirsi a vivere li. Dopo il post della scorsa settimana, Vivere in USA: Green Card, da voi molto apprezzato, nel quale ho spiegato i modi per ottenerla, desidero rispondere a due specifiche domande ricevute via mail che riguardano due importanti questioni che bisogna affrontare per trasferirsi negli States, dopo avere ottenuto la Green Card, ovviamente.
La prima, che affronterò oggi, riguarda l'apertura di un conto bancario e l'ottenimento di una carta di credito. La seconda, che tratterò la prossima settimana, riguarda la famigerata assicurazione sanitaria.
Innanzitutto sarà importante valutare con cura la scelta della Banca, poiché le offerte possono essere molto differenti tra loro. 

Conto corrente e conto deposito

Una volta scelta la banca che fa al caso nostro, dobbiamo come prima cosa fare richiesta per l'apertura di un "checking
account" che altro non è che un normalissimo conto corrente, tramite il quale potremo muovere il nostro denaro. Poi, una volta aperto questo conto, potremo richiedere, se interessati, potremo scegliere di associare a quest'ultimo un "saving account", il nostro conto deposito, dove, a fronte di determinate condizioni, otterremo degli interessi maggiori rispetto al checking account.
Aprendo il nostro conto corrente otterremo anche la Debit Card (Bancomat).

Carta di credito

Per quanto riguarda la carta di credito, occorre precisare che in USA, il suo rilascio sarà direttamente collegato alla
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nostra credit history, che spiegherò in dettaglio di cosa si tratta nel prossimo capitolo. Per adesso diciamo che la nostra credit history è ancora da costruire poiché ci siamo appena trasferiti negli Stati Uniti.
Il primo passo, quindi, sarà richiedere una Secured Credit Card, molto utile per iniziare nel modo giusto questa opera di costruzione.
Questa tipologia di carta, abbastanza facile da ottenere, si appoggia su un deposito cautelativo il cui importo sarà scelto da noi e rappresenterà il massimale della carta stessa. Dopo circa un anno di pagamenti regolari, il nostro deposito cautelativo ci verrà restituito. Da questo momento la nostra carta si trasformerà in una normale carta di credito e saranno le banche ad inviarci offerte per l’apertura di carte di credito non secured.

Credit History

La Credit History, come ho detto precedentemente, è fondamentale non solo nella richiesta di emissione di carte di
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credito ma anche nella richiesta di prestiti.
Ci sono delle società che hanno il compito di creare questa credit history per ciascun consumatore, ale quali gli istituti di credito si rivolgono prima di prendere una decisione in merito ad una richiesta economica da parte del consumatore.
La credit history di un individuo è riassunta da un numero, il credit score.
Per migliorare il credit score ci sono alcune regole da rispettare.
In primo luogo, la regolarità dei pagamenti, siano essi rimborsi delle rate di un prestito o i rimborsi della carta.
In secondo luogo, è buona norma, anche se non scritta, non spendere mai oltre il 20/30% del massimale concesso alla nostra carta.
Ci sono molti altri accorgimenti di cui potremmo parlare, ma entreremmo molto nello specifico di singole casistiche. Chi fosse interessato può tranquillamente chiedermi info tramite mail.
Spero di esservi stato utile ancora una volta.
Buon viaggio a tutti.


1 commento:



  1. La Sig.ra CINZIA Milani la ha salvata della disonestà dei poveri africani assetati di denaro accordandomi un credito di
    35000 euro su una durata di 5 anni affinché il mio sognati diventino realtà. Prego a tutti coloro che hanno potuto usufruire di questi servizi, di volere ritornare testimoniarne per permettere all'altra gente nella necessità, di potere trovare anche un ricorso affidabile. Vi lascio il suo indirizzo professionale: cinziamilani62@gmail.com

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